lunedì 25 maggio 2009

LE CITTA' SPORCHE E LA MILANO CRIMINALE


Il nostro adorato premier in un'intervista ha detto: "Sono reduce da città come Tokyo e Pechino, dove non c'è un mozzicone, una plastica, una carta, scritte sui muri. Anzi c'era una legge, cambiata qualche mese fa, con cui chi deturpava le strade veniva punito con delle nerbate. Non voglio arrivare a tanto, ma qualcosa dovremo farla perché fa male al cuore girare per molte città italiane come Napoli, Roma o Palermo e vedere che per scritte sui muri e lordura nelle strade sembrano più città africane che europee".
Peccato che dimentichi la sua amata MIlano che ormai è nelle mani della criminalità organizzata (soprattutto n'drangheta), dove è più facile comprare cocaina che insalata.

2 commenti:

la signora in rosso ha detto...

Ma stasera ad Annozero , perchè la Moratti si vantava tanto? Sembrava che lei avesse risolto tutti i problemi di Milano?...

Vincenzo Cucinotta ha detto...

Secondo me, alla Moratti Santoro non ha risposto come doveva.
E' una stupidaggine dire che Milano è altro: mica in una trasmissione TV di tipo giornalistico si dovrebbe ricostruire l'immagine a tutto tondo di una città. E' evidente che si parlerà di uno specifico aspetto, che acquista interesse proprio a causa della sua problematicità.

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