
La Lega, che della sicurezza fa uno dei suoi temi forti, deve incassare, nella stessa giornata, il doppio stop alla Camera di due norme che considerava vitali: le ronde e la permanenza dei clandestini nei Cpt. Le prime vengono stralciate dal decreto, la seconda viene cancellata grazie al voto di alcuni parlamentari della maggioranza che si schierano con l'opposizione. Troppo per Bossi e soci che danno libero sfogo alla rabbia e chiamano in causa il premier: "Berlusconi garantisca per le scelte di governo". Una minaccia, neanche tanto velata, alla tenuta dell'esecutivo.
La Lega è furiosa e il ministro dell'Intero Roberto Maroni alza i toni: "Sono furibondo. Dal 26 aprile dovremo rimettere in libertà 1.038 clandestini". Poi la secca chiamata in causa del premier: "Intervenga, serve il suo impegno per le scelte del governo. Per due volte le nostre iniziative sono state smentite dal voto dei franchi tiratori. Chiederò a Berlusconi di farlo lui, perchè evidentemente io non riesco a farlo e lo ammetto. O ci riesce il presidente del consiglio o dovrò prendere atto che sull'immigrazione clandestina la maggioranza, o una parte di essa, non la pensa così severamente come la pensiamo noi".
Ma le parole di Maroni non piacciono al Pdl. "Nessuno scagli la prima pietra, nessuno faccia il primo della classe, bisogna rimediare prima che sia troppo tardi, questo provvedimento è necessario" dice Ignazio La Russa - Semmai bisogna cercare di capire chi siano stati i 12 franchi tiratori e parlargli in separata sede. Piuttosto che lamentarsi bisogna adesso cercare di rimediare".
(fonte: repubblica.it)
4 commenti:
Finalmente una buona notizia!
Non per la Lega..:)
Ho paura che qualche "correzione" leghista sarà apportata. Non tanto sulle ronde, quanto sulla carcerazione dei migranti nei Cie.
Certo...vedrai che alla fine si accorderanno...il richiamo delle poltrone è più forte di ogni cosa...
Buona serata...
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