LOTTA DURA AI PARADISI FISCALI....TRANQUILLI STAVANO SCHERZANDO

Durante il G20 di Londra della scorsa settimana è stata stilata una lista nera di paesi considerati "paradisi fiscali". Tali paesi (Uruguay, Costarica, Filippine e Malaysia) sono stati invitati ad adottare tutta una serie di misure per poter essere inseriti prima nella lista "grigia" (formata da 42 paesi, dove tra l'altro ci sono Svizzera, Lussemburgo e Lichtenstein) e poi eventualmente nella lista "bianca". Ieri il segretario generale dell'Ocse, Angel Gurria, ha annunciato che non c'è più nessun paese nella lista nera dei paradisi fiscali. In pochi giorni quindi Uruguay, Costarica, Filippine e Malaysia avrebbero preso l'impegno per uno scambio di informazioni sulla base degli standard internazionali fissati proprio dall'Ocse. È sicuramente un passo importante ma ci sono forti dubbi sull'effettivo cambiamento di tali paesi. La cancellazione dalla lista nera appare quantomeno affrettata e dovrebbe avvenire solo dopo dei fatti concreti e non dopo una semplice dichiarazione d'impegno. Servono fatti, non parole. Altrimenti sembra che si voglia prendere in giro la collettività.