Cari amici, "grazie" ai ripetuti incidenti nelle centrali nucleari francesi il nostro premier e il suo fido Scajola si sono dati una calmata sull'introduzione del nucleare in Italia. Vi vorrei parlare di un progetto alternativo, certamente ambizioso visto che il costo è sui 50 miliardi di euro, che può rappresentare una valida soluzione.
Si tratta di un’immensa distesa di pannelli solari nel deserto del Sahara che produrrà abbastanza energia da illuminare tutta l’Europa. Secondo Arnulf Jaeger-Walden dell’Istituto per l’Energia della Commissione Europea: «Basterà catturare lo 0,3% dell’energia solare che scalda il deserto del Sahara per sopperire ai nostri bisogni energetici». Una nuova rete di trasmissione a corrente continua permetterà di portare l’elettricità in posti lontani senza correre il rischio di perdite d’energia. La nuova centrale dovrebbe sorgere in un’area poco più piccola del Galles e mettere a tacere quelli che sostengono che l’energia solare non sarà mai affidabile perché il tempo è imprevedibile.
Il piano ha già ottenuto l’approvazione convinta del presidente francese Nicolas Sarkozy e del premier britannico Gordon Brown. Jaeger-Walden è anche convinto che, oltre al vantaggio ecologico, ci sarà un risparmio per i cittadini. «I consumatori pagheranno meno di quanto facciano ora» ha detto al quotidiano britannico Guardian. L’impegno più oneroso sarà costruire una nuova rete di trasmissione con i Paesi del Mediterraneo perché quella attuale non sarebbe in grado di sostenere la quantità di energia in arrivo dell’Africa del nord. I primi risultati si dovrebbero vedere nel 2050 quando la megacentrale dovrebbe già essere in grado di rendere autonomo un Paese come la Gran Bretagna. Purtroppo quindi i tempi sono piuttosto biblici ma rispetto al rischio del nucleare credo che valga la pena aspettare qualche anno in più.
(fonte: corriere.it)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
ASCOLTA
ASCOLTA
Disclaimer
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di avvisare via e-mail per la loro immediata rimozione.
ATTENZIONE
- Adsense utilizzerà dal 9 Aprile 2009 il cookie Double Click DART che si installerà nel browser dell’utente e i dati raccolti verranno usati per ottimizzare gli annunci
- Gli utenti e i navigatori possono decidere di non utilizzare questo cookie andando in questa pagina e scegliendo Disabilita o Opt out (alcune volte la pagina si vede in inglese altre in italiano)
- Per gli annunci Adsense comunica che utilizza aziende pubblicitarie indipendenti e che i dati raccolti non includono mai nome, indirizzo, indirizzo email o numero di telefono.
2 commenti:
Progetto interessante, se solo ci fosse qualche mente illuminata...!
E se le lobby del petrolio non si mettessero di traverso...Speriamo.
Posta un commento